informazione oltre le consuetudini
Un
invito alla partecipazione collettiva ai fatti del quotidiano. Presenza
non collocata in una semplice fase astratta e passiva soffermata su
semplici nozioni (che a molti bastano per porsi a conoscenza), ma
maturata su di un’accurata analisi dell’accaduto, dei motivi, del ruolo
della storia di ogni episodio, di ogni essere. Dallo studio del
background sino a quel che
potrà succedere a causa dell’attuale stato delle cose.
Ameremmo riuscire a definire L’Ideale come “il giornale specialistico
del quotidiano”.
Il trait d’union tra i
pensieri ed il loro approfondimento; affinché uno studio minuzioso
riesca a definirli, a spiegarli, e perché no a risolverli.
La sfida de “L’Ideale” non mira certo essere competitiva – non è nostro
interesse tenere testa a questo mondo dell’editoria -, ma intende
offrire una particolare vetrina di carattere sociale e culturale,
fornendo una completezza all’informazione abituale e suggerendo al
lettore strade e riflessioni sulla società nella quale si transita.
La struttura del periodico è costituita da una coriacea ossatura
redazionale divisa in aree.
Quest’ossatura andrà delineandosi gradualmente, col supporto di
giornalisti, free-lance, professionisti di ogni settore, collaboratori
disposti a prestare il loro scibile, che troveranno su questa testata lo
spazio per esporre idee e conoscenze non sempre facilmente pubblicabili
altrove.
Oltre ai volontari si richiede inoltre la collaborazione di uffici
stampa pubblici o privati, di scuole di giornalismo e delle Università
per ogni ordine e grado, dai professori agli studenti (i quali potranno
pubblicare le proprie tesi).
Non
resta che augurarsi che questo periodico riesca a rispondere ad alcuni
dei mille “perché” di ogni giorno che riempiono i pensieri e stravolgono
spesso gli stati d’animo di ognuno di noi.
Buona lettura
Alan D.
Baumann